Basilico
(Ocimum basilicum)
Il nome basilico deriverebbe dal greco basilicòn che vuol dire regale e sembra che il basilico, la più mediterranea delle erbe usate in cucina sia originaria dell'India. La sua introduzione in Europa la dobbiamo prima ai Greci e successivamente ai Romani.
In Egitto fu utilizzata come uno dei componenti del balsamo usato per la mummificazione.
Presso i Romani, oltre ad essere simbolo degli innamorati, gli si attribuirebbero poteri afrodisiaci, figurava tra gli odori utilizzati in cucina. I Galli coltivavano
il basilico a luglio/agosto finché è in fiore. I raccoglitori di questa pianta dovevano sottoporsi a rigidi rituali di purificazione poiché era considerata una pianta sacra.
La tradizione popolare vuole che il basilico abbia la capacità di guarire le ferite, che le foglie e le sommità fiorite vengano utilizzate per preparare degli infusi che hanno azione sedativa, antispastica delle vie digerenti, stomachica e diuretica, antimicrobica. Viene anche utilizzato contro l'indigestione e come vermifugo.Come erba aromatica fresca si usa nelle insalate, con i pomodori ben maturi, le zucchine, l'aglio, i frutti di mare, il pesce (triglia), le uova strapazzate, il pollo, il coniglio, l'anatra, le insalate di riso, la pasta e le salse (nella vinaigrette, con il limone, o con l'olio d'oliva).
Si utilizza preferibilmente crudo perché non tollera le lunghe cotture che ne attenuano il profumo. Nelle pietanze calde, va aggiunto appena prima di servirle per
conservare un sapore vivo e fresco.
I nostri preparati che lo contengono: Preparato per Primi Piatti, Preparato per Arrosti